Il rapporto degli esperti dell’Oms sul coronavirus: “La pandemia poteva essere evitata”.
ROMA – E’ stato pubblicato il rapporto degli esperti indipendenti voluto dall’Oms per valutare possibili errori sul coronavirus. Nel documento, riportato dal Corriere della Sera, è precisato come “un vero e proprio cocktail tossico di negazione, scelte sbagliate e mancanza di coordinamento ha fatto precipitare il mondo in una pandemia che poteva essere evitata“.
Europa nel mirino
Nel mirino degli esperti sono finiti Europa e Nord America e la stessa Oms. “Per come è designato attualmente, il sistema limita un’azione rapida, piuttosto che facilitarla“, è spiegato nel rapporto. Il documento, inoltre, ha precisato come molti Paesi potevano prendere decisioni importanti dopo i primi casi registrati in Cina, ma nel febbraio 2020 non è stato fatto nulla.
Nel documento non è presente nessun riferimento alla Cina. Non è escluso un approfondimento nelle prossime settimane per capire eventuali errori da parte di Pechino, ma al momento non è chiaro quando potrebbe essere fatta questa indagine.
L’ex premier neozelandese: “Continuare con le restrizioni nei viaggi”
Il report è stato commentato anche dall’ex primo ministro neozelandese Helen Clark, co-presidente del panel. “Quanto ai viaggi – ha precisato il politico – è difficile ritenere che le restrizioni imposte dall’International Health Regulations possano bastare per fermare le pandemie in quest’epoca esattamente interconnessa“.
“Se le restrizioni – ha aggiunto – agli spostamenti fossero state imposte più rapidamente e diffusamente, avrebbero comportato una serie inibizione alla rapida trasmissione del virus: dobbiamo realizzare che viviamo nel 21esimo secolo e non nel Medioevo. Nel 2020 si è scatenata una battaglia per ottenere materiale terapeutico ed altri equipaggiamenti medici. Una situazione aggravata da una carenza di leadership“. Il rapporto nelle prossime settimane potrebbe finire sul tavolo dei leader europei per capire eventuali errori e farsi trovare pronti in caso di una nuova pandemia in futuro.
